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CONFERENZA ORGANIZZATIVA A.I.M.C. REGIONE MARCHE

CONFERENZA

ORGANIZZATIVA

A.I.M.C.

REGIONE MARCHE

Domenica 16 ottobre 2016

Domus Stella Maris

Via Colle Ameno, 5 – Torrette di Ancona

ore 9.00 Arrivi ed accoglienza

ore 9.15 Introduzione ai lavori del Presidente regionale Ins.

Massimo Altobelli

ore 9,30: Relazione sul tema della Dott.ssa Anna Maria Foresi

ore 11,00: Gruppi di lavoro guidati dalle Dott.sse Ester Tombolini e

Annalisa Cognigni

ore 12,30: Santa Messa

ore 13,15: Pranzo

ore 15,00: Sintesi in assemblea plenaria dei lavori di gruppo e

dibattito condotto dalla Dott.ssa Foresi

ore 17,00: Conclusione dei lavori

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici delle Marche invita docenti e

dirigenti scolastici ad un Convegno sul tema:

“UNA SCUOLA CENTRATA SULLA PERSONA”

Ripensare cosa si insegna: percorsi ed itinerari di ricerca didattica

Programma:

È prevista la consegna di un Attestato di partecipazione.

La quota del pranzo è di 15 euro e la prenotazione va comunicata entro

mercoledì 12 ottobre ai seguenti numeri telefonici utili anche per info e contatti:

3334454094 Massimo Altobelli

3334510764 Maria Venanza Bigiarelli

3404878719 Sandrina Prosperi

 

IL DISCORSO DEL PAPA

PER SALUTARE IL 2015 PER AIUTARCI A VIVERE BENE  IL 2016

 

“Puoi aver difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticate che la tua vita è la più grande azienda al mondo. Solo tu puoi impedirle che vada in declino. In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.

Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti. Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell’anonimato. Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide,  incomprensioni e periodi di crisi. Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado viaggiare dentro il proprio essere. Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia.              È attraversare deserti  fuori di sé, ma essere in grado di trovare un’oasi nei recessi della nostra anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti. È saper parlare di sé. È aver coraggio per ascoltare un “No”. È sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta. È baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono. Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È aver la maturità per poter dire: “Mi sono sbagliato”. È avere il coraggio di dire: “Perdonami”. È  avere la sensibilità per esprimere: “Ho bisogno di te”. È avere la capacità di dire: “Ti amo”. Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice … Che nelle tue primavere sii amante della gioia. Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza. E che quando sbagli strada, inizi tutto daccapo. Poiché così  sarai più appassionato per la vita. E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza. Utilizzare le perdite per affinare la pazienza. Utilizzare gli errori per scolpire la serenità. Utilizzare il dolore per lapidare il piacere. Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza. Non mollare mai …. Non rinunciare mai alle persone che ami. Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile!” AUGURO A TUTTI VOI DI TRASCORRERE SERENAMENTE QUESTA FINE DEL 2015.

Il Giubileo è all’inizio…

incontro AIMC Pesaro

Carissimi soci e amici

Per parlare delle nostre attività ed iniziative ci vediamo in via delle Scuole a Pesaro giovedì 22 ottobre 2015 verso le ore 20.00 presso la “sala dell’Amicizia” messa a disposizione dalla famiglia Fuzzi –Frulli.

direttivo di sezione

Percorso di Formazione sezioni di Pesaro

TITOLO DEL CORSO: ATTUALITÀ DELLA SCUOLA.

A.I.M.C.  Sezioni di Pesaro, Fano, Fossombrone, Urbino

“Soggetto qualificato per la formazione del personale docente  dal M.I.U.R. con D.M. 05 luglio 2005, trasmesso con nota prot. n. 1211 del 05 / 07 / 2005”.

CORSO PER TUTTI I DOCENTI   DELLA SCUOLA DI OGNI ORDINE E GRADO E PER  TUTTI COLORO CHE INTENDONO APPROFONDIRE  GLI STRUMENTI DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO – ACCADEMICO 2015-2016.

TITOLO DEL CORSO: ATTUALITÀ DELLA SCUOLA.

  1. Attualità della didattica dell’I.d.R, della teologia e orientamento religioso. Religione, religiosità e spiritualità alla luce del Pensiero di Viktor Frankl.

(Prof. Orazio Barrilà).  SEDE:   Fano D.D. Sant’Orso   DATA: 22 ottobre 2015

  1. Cercando Gesù ( Prof. Don Andrea FASSA).

SEDE: Urbino ICS Volponi DATA: 11 novembre 2015

  1. Attualità della progettazione dell’ educazione e dell’apprendimento

quando l’apprendimento è disturbato: DSA – BES –ADHD

Prof. Giannina Rossi    SEDE: ICS Villa San Martino    DATA: 25 novembre 2015

  1. Attualità del lavoro di gruppo (Prof. Rita Fabiani)

SEDE: Fossombrone Chiesa Maria Ausiliatrice   DATA: 13 gennaio 2016

  1. Programmazione , psicologia e Offerta Formativa Prof. Elisabetta Montesi

SEDE: Fossombrone Chiesa Maria Ausiliatrice   DATA: 10 febbraio 2016

  1. Attualità della didattica della geografia e delle scienze della natura

Prof. Vittorio Ercolessi   SEDE: ICS Villa San Martino  DATA: 9 marzo 2016

  1. Legge 107/2015 – “La buona scuola” Dirigente dott.ssa. Frediana Benni

SEDE:  Fano D.D. Sant’Orso   DATA: 6 aprile 2016

  1. Il profilo docente   prof.  Anna Maria Lucarelli

SEDE: Urbino ICS Volponi   DATA: 27 aprile 2016

ISCRIZIONI AL CORSO:

per s.m.s. a Frediana Benni 3479435968;

per e-mail a aimcpesaro@virgilio.it

indicando cognome, nome, sede servizio entro il 15 ottobre.

 

Gli incontri si svolgeranno di mercoledì dalle 16,00 alle 18,00

2 a Pesaro   2 a Fano      2 a Fossombrone    2 a Urbino

 


 

                                

                                                                                  

UN CAMMINO SERENO

FRA TANTE POLEMICHE SULL’EDUCAZIONE DEI FIGLI FRA SCUOLA E FAMIGLIA   PROPONIAMO  I CONSIGLI DI SAN GIOVANNI BOSCO

  1. Valorizza tuo figlio/a. Quando è rispettato e stimato, il giovane progredisce e matura.
  2. Credi in tuo figlio/a. Anche i giovani più “difficili” hanno bontà e generosità nel cuore.
  3. Ama e rispetta tuo figlio/a. Mostragli chiaramente che sei al suo fianco, guardandolo negli occhi. Siamo noi ad appartenere ai nostri figli, non loro a noi.
  4. Loda tuo figlio/a ogni volta che puoi. Sii sincero: chi di noi non gradisce un complimento?
  5. Comprendi tuo figlio/a. Il mondo oggi è complicato e competitivo. Cambia ogni giorno. Cerca di capire questo. Forse tuo figlio ha bisogno di te e aspetta solo un tuo gesto.
  6. Gioisci con tuo figlio/a. Come noi, i giovani sono attratti da un sorriso; l’allegria e il buonumore attirano i bambini come il miele.
  7. Avvicinati a tuo figlio/a. Vivi con tuo figlio. Vivi nel suo ambiente. Conosci i suoi amici. Cerca di sapere dove va, con chi è. Invitalo a portare gli amici a casa. Partecipa amichevolmente alla sua vita.
  8. Sii coerente con tuo figlio/a. Non abbiamo il diritto di esigere dai nostri figli atteggiamenti che noi non abbiamo. Chi non è serio non può esigere serietà. Chi non rispetta non può esigere rispetto. Nostro figlio vede tutto questo molto bene, forse perché ci conosce più di quanto noi conosciamo lui.
  9. Prevenire è meglio che punire tuo figlio/a. Chi è felice non sente la necessità di fare ciò che non è giusto. Il castigo ferisce, il dolore e il rancore restano e ti separano da tuo figlio. Pensa due, tre, sette volte prima di castigare. Mai con rabbia. Mai.
  10. Prega con tuo figlio/a. All’inizio può sembrare “strano”, ma la religione ha bisogno di essere alimentata. Chi ama e rispetta Dio amerà e rispetterà il prossimo. Quando si tratta di educazione, non si può mettere da parte la religione.

La famiglia è un pilastro della società

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“ La famiglia è un pilastro della società, se lo togli crolla tutto” versione testuale
Parola di Papa Francesco, che nell’udienza generale del mercoledì prosegue le catechesi dedicate alla famiglia. Parlando della povertà
(Roma, 3 giugno 2015) – “La famiglia è un pilastro, se lo togli viene giù tutto.” Papa Francesco prosegue le catechesi sulla famiglia, e comincia a parlare delle vulnerabilità della famiglia. Prima fra tutte, la povertà.
Perché – sottolinea il Papa – oggi l’economia si specializza nel “benessere individuale,” ma allo stesso tempo pratica “lo sfruttamento dei legami famigliari,” mettendo in campo “una grave contraddizione,” anche perché “l’immenso lavoro della famiglia non è quotato nei bilanci, l’economia e la politica sono avare di riconoscimenti a tale riguardo.” Ma è lì, nella famiglia, che si formano le persone, è la famiglia il pilastro che “se lo togli, viene giù tutto.”
“E’ quasi un miracolo che, anche nella povertà, la famiglia continui a formarsi, e persino a conservare – come può – la speciale umanità dei suoi legami.” Un fatto che “irrita quei pianificatori del benessere che considerano gli affetti, la generazione, i legami famigliari, come una variabile secondaria della qualità della vita.”
Davanti a queste famiglie – dice Papa Francesco – dovremmo “inginocchiarci,” perché sono “una vera scuola di umanità che salva le società dalla barbarie.” Si chiede il Pontefice: “Che cosa ci rimane, infatti, se cediamo al ricatto di Cesare e Mammona, della violenza e del denaro, e rinunciamo anche agli affetti famigliari? Una nuova etica civile arriverà soltanto quando i responsabili della vita pubblica riorganizzeranno il legame sociale a partire dalla lotta alla spirale perversa tra famiglia e povertà, che ci porta nel baratro.”
Dice il Papa: “La mancanza o la perdita del lavoro, o la sua forte precarietà, incidono pesantemente sulla vita familiare, mettendo a dura prova le relazioni. Le condizioni di vita nei quartieri più disagiati, con i problemi abitativi e dei trasporti, come pure la riduzione dei servizi sociali, sanitari e scolastici, causano ulteriori difficoltà. A questi fattori materiali si aggiunge il danno causato alla famiglia da pseudo-modelli, diffusi dai mass-media basati sul consumismo e il culto dell’apparire, che influenzano i ceti sociali più poveri e incrementano la disgregazione dei legami familiari.”
E chiede alla Chiesa di essere vicino a tutte quelle famiglie che vivono la povertà. Anche se – spiega il Papa – “non è solo questione di pane. Parliamo di lavoro, istruzione, sanità. E’ importante capire bene questo. Rimaniamo sempre molto commossi quando vediamo le immagini di bambini denutriti e malati che ci vengono mostrate in tante parti del mondo. Nello stesso tempo, ci commuove anche molto lo sguardo sfavillante di molti bambini, privi di tutto, che stanno in scuole fatte di niente, quando mostrano con orgoglio la loro matita e il loro quaderno. E come guardano con amore il loro maestro o la loro maestra! Davvero i bambini lo sanno che l’uomo non vive di solo pane!”
AGG – ilportaledellafamiglia

DIDATTICA INCLUSIVA

Da sempre si e’ sostenuto che tutti gli alunni hanno il diritto di raggiungere il massimo grado possibile di apprendimento e partecipazione sociale, nel rispetto dei loro ritmi, tempi e stili di apprendimento, valorizzando le differenze, anzi sostenendo che le differenze sono la vera ricchezza.

Le differenze appunto sono alla base didattica inclusiva.

Da sempre comunque i docenti hanno utilizzato questa modalita’, magari senza averne pienamente coscienza.

Azioni didattiche quotidiane da mettere in cantiere per lavorare insieme e crescere come singoli e come gruppo.

Risorse:

Dar valore a tutte le persone che appartengono al gruppo classe:bambini, ragazzi, educatori, docenti, adulti in genere che vivono la compagnia della classe;

Dare tempo all’ascolto e all’accoglienza (il bambino/ragazzo si racconta e si sente accolto);

Attuare il cooperative-learning;

Dar valore a tutte le strategie di apprendimento e insegnamento;

Favorire riflessione sul fare e la metacognizione sull’apprendimento significativo;

Riflettere su quello che si e’ appreso e autovalutazione guidata.

PROGETTO SAN GIOVANNI BOSCO

Il progetto San Giovanni Bosco realizzato dalla sezione Aimc di Pesaro in collaborazione con l’Arcidiocesi di Pesaro continua con la raccolta dei testi prodotti dai ragazzi/e delle varie scuole indirizzati al Santo di cui quest’anno ricorre il bicentenario.

I testi scritti unitamente a quelli artistici gia’ presentati nella mostra alla sala Laurana a gennaio/febbraio 2015 saranno raccolti in una pubblicazione.

 

 

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