Category Archives: Didattica

“Gestione della classe e dinamiche relazionali”

Il giorno 1 dicembre si è concluso l’ultimo incontro di restituzione relativo alla formazione promossa dalla nostra regione
“Gestione della classe e dinamiche relazionali”
di 25 ore, che prevedeva due siti fisici distinti ma uguali per offerta formativa professionale organizzata con modalità blended:
Porto San Giorgio/Fermo – Pesaro e Fabriano.
Un centinaio le adesioni ai corsi, sommando le presenze nei due gruppi.
La restituzione dei lavori è avvenuta on line per i due gruppi in date distinte. In entrambi gli incontri di restituzione i lavori e le esperienze narrate e presentate hanno evidenziato la professionalità, la passione e il desiderio di migliorare ancora la loro relazione con gli allievi da parte dei tanti docenti. Condividiamo pertanto anche la soddisfazione e i complimenti per i lavori svolti.
Ringraziamo Loretta Rapporti che ha accompagnato il percorso con tanta passione, competenza, professionalità e cuore.
Concludo come diceva sant’Agostino:
“la scuola è una questione di cuore”
Maria Rita Tulli
Presidente Regionale AIMC

Le Sette Regole d’Oro per Educare i Bambini

Diffuse dal Padre della Moderna Neuropsichiatria Infantile

Giovanni Bollea, considerato il padre della moderna neuropsichiatria infantile, ha avuto il merito di fondere il momento pedagogico e il momento psichiatrico. Scrisse sette regole d’oro per educare i bambini.  Le ricordiamo

 

1  Bisogna dar loro di meno. Se i bambini hanno troppo non desiderano

niente e si annoiano;

 

2 Non conta la quantità, ma la qualità del tempo che si trascorre con

loro.Tornando a casa dal lavoro, nei primi venti minuti i genitori

devono coccolarli e parlare con loro, non pensare ai compiti o ai voti;

 

3 I giocattoli più educativi sono quelli che nascono dalla fantasia e dalla

manualità dei genitori. Sono sufficienti due pezzetti di legno. Ma i

genitori non hanno più fantasia;

 

4  E’ utile che I bambini dai tre ai cinque anni comincino a fare dei

lavoretti a casa con i genitori, come stirare con un piccolo ferro o

riattaccare un bottone;

 

5 Riguardo lo sport, è il bambino che deve desiderare di farlo. Sono

migliori gli sport di gruppo, insegnandogli che agonismo non è essere

dei campioni, ma riuscire ad eccellere con fatica. Due o tre ore di

palestra a settimana vanno benissimo, la competizione è poca ma i

benefici sono tanti;

 

6 Bisogna stimolare la cultura artistica e abituarli al bello. Il teatro, la

musica e l’arte fanno nascere nei bambini la voglia di migliorare. I

soldi spesi per queste attività sono quelli spesi meglio;

 

7 Ultimo consiglio: per questa mia teoria forse verrò preso in giro. L’ho

battezzata: la donna a tre quarti del tempo. La maggior parte delle

donne lavoratrici a fine giornata sono già con la mente ai figli, alla

spesa e alle faccende domestiche e rendono di meno. Se si facessero

uscire mezz’ora prima, i figli, tornando a casa, le troverebbero meno

nervose e maggiormente ben disposte. I bambini, più che di corsi,

necessitano di questo.

 

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